“"E' stata Matilde, il suo sorriso e la sua energia, il vero motore per superare lo smarrimento della diagnosi di paralisi cerebrale, il disorientamento e le paure e costruire insieme un nuovo percorso". Cristina ha scritto alla rubrica "Un sorriso nel dolore" curata da Antonella Ferrari su "CHI". Per raccontare l'esperienza incredibile di essere genitori di Matilde. ”
“"Facendomi strada tra le innumerevoli difficoltà che una persona con disabilità motoria si trova ad affrontare passando dal tentativo di conquistare i propri diritti al cercare di far capire – alla società in generale - che la disabilità non è un limite ma un valore aggiunto. Certo, non è facile. Ma può essere un’opportunità. Un’opportunità per conoscere le cose da un altro punto di vista; per vivere le esperienze che la vita ti pone davanti in maniera vera e profonda, fino in fondo.”
“Il prof. Nicola Portinaro è l'ortopedico che cura Ricky. Non è solo un medico ma una persona di grande umanità. Quando abbiamo approcciato Ariel eravamo all'inizio della nostra "avventura" di genitori speciali. Ci hanno sostenuto, aiutato, indirizzato, curato e non ci hanno mai fatto sentire soli.”
“Ho sempre vissuto la mia vita il più normalmente possibile. Mi sono sempre comportato e sentito come gli altri, senza trovare scusanti per non fare le cose o piangersi addosso. Gli altri vedono quello che tu gli fai vedere. Io do il mio contributo negli ambiti in cui sono più capace, metto a disposizione le mie conoscenze per dare una mano agli altri.”
“C'è un brillìo in questi tempi che tutti chiamano Stella. C'è un'attesa nell'aria che respira di buono... È nel senso di ciascuno di noi che sfavilla una luce, è quel tempo interiore che non può aspettare, desiderio di ognuno di fare, donare.”
“Siete qualcosa di fantastico! Ricevere le vostre mail con i vari aggiornamenti fa sentire Denis e me meno soli nelle lotte quotidiane alla disabilità! Non piango facilmente, poiché tanti anni di sofferenza creano una corazza interna, ma voi uniti mi toccate il cuore! Ciò è speranza e quasi certezza che anche varie minorazioni motorie e/o psicologiche si possono superare! UNITI SI PUÒ FARE MOLTO.”
“Quando ho conosciuto Ariel ho cominciato a respirare. Ho incontrato Ariel in un momento veramente di crisi. Grazie ad Ariel ho potuto confrontarmi con altri genitori. Ho cominciato a capire che quello che provavamo noi come famiglia non era qualcosa che vivevamo solo noi... Che non ero io che non ero capace di gestire il tutto, ma che ci son passati più o meno tutti. E questo mi ha aiutato a riacquistare stima in me stessa. ”
“Prima di iniziare a frequentare il Gruppo “Fratelli” non conoscevo nessuno che avesse un fratello con disabilità. Sentire l’opinione degli altri, cosa vivono, cosa pensano, quali sono le loro sensazioni. Sapere che tutti abbiamo qualcosa in comune ci avvicina molto e, in un certo senso, è anche di conforto: scopri di non essere l’unico a vivere questa sensazione e ad affrontare le incertezze e le difficoltà. ”
“Finalmente ho trovato qualcuno che mi ha spiegato la patologia del mio bambino e tutti i problemi che ne derivano. Questa consapevolezza mi ha dato la serenità di affrontare ogni nuovo giorno. Ringrazio la Fondazione Ariel di cuore per tutto questo e auguro un buon lavoro a tutti voi.”
“Volevo ringraziarvi per la possibilità che date a chi come noi, a causa della distanza, a volte non può assistere agli incontri che organizzate. Con le dirette in streaming avete fatto davvero un grande regalo anche a tutti i genitori lontani. Grazie!”
“L'inclusione scolastica dei bambini con disabilità necessita di particolari attenzioni, dal coinvolgimento di personale dedicato, all'utilizzo di specifici ausili. A parlarne è il pedagogista Massimo Guerreschi, conduttore del corso "La Paralisi Cerebrale Infantile. Dalla nascita all'inserimento scolastico" sabato 28 settembre 2013.”
“Fondazione Ariel ha sviluppato un percorso che mette in contatto riabilitatori, specialisti e famiglie.”
“Ho partecipato di recente a un corso ed è stato per me un modo per rivivere le esperienze vissute in questi ultimi anni...”