
Iscrizioni aperte alla Nuova Scuola di Formazione in Comunicazione Aumentativa e Alternativa
La Comunicazione Aumentativa Alternativa è uno strumento prezioso per chi non riesce a esprimersi attraverso il linguaggio. La Scuola di Formazione in Comunicazione Aumentativa e Alternativa della Fondazione Benedetta D’Intino offre percorsi di formazione a operatori della riabilitazione e dell’educazione, per creare professionisti che operino nel mondo della CAA. Le iscrizioni per il nuovo ciclo di incontri si chiuderanno il 31 ottobre.Quando si vive in una situazione di disabilità permanente o temporanea, poter comunicare le proprie esigenze diventa fondamentale per alleviare anche le difficoltà più piccole. D’altraparte, non tutti sono in grado di utilizzare le pratiche comunicative più comuni. È in questi casi che interviene la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, che cerca di soddisfare i bisogni di chi non riesce a esprimersi attraverso il linguaggio creando dei sistemi di comunicazione personalizzati che sfruttino le competenze comunicative residue di chi ne fa uso, anche avvalendosi di ausilii e tecnologia avanzata.
La Fondazione Benedetta D’Intino ha dato vita nel 1996 alla Scuola di Formazione in Comunicazione Aumentativa e Alternativa, destinata a operatori della riabilitazione e dell’educazione. In vista dell’inizio del nuovo percorso di formazione, la Scuola di Formazione in CAA ha aperto le iscrizioni ai suoi seminari teorici e pratici tenuti da esperti italiani e internazionali. I seminari intendono fornire una conoscenza approfondita e articolata delle pratiche della CAA e si rivolgono sia a figure che conoscono già questo mondo che ai professionisti che stanno muovendo i primi passi. I corsi si rivolgono a medici, psicologi, educatori professionali, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti occupazionali, ai quali verranno riconosciuti dei crediti formativi per la partecipazione.
Per ulteriori informazioni consultare il sito della Fondazione Benedetta D’Intino.