Suona con me. Percorsi di musicoterapia per bambini con disabilità neuromotoria
Percorsi annuali di musicoterapia per bambini dagli 8 mesi ai 5 anni con disabilità neuromotoria in lista di attesa per le terapie riabilitative del Sistema Sanitario NazionalePercorsi di musicoterapia in collaborazione con FIM Federazione Italiana Musicoterapeuti dedicati a bambini di età compresa dagli 8 mesi ai 5 anni, ancora in lista d’attesa per accedere a uno dei centri riabilitativi accreditati del Sistema Sanitario Nazionale.
Il bisogno
Un intervento precoce di terapia riabilitativa nei bambini con disabilità neuromotorie è importante per far sì che non si perdano potenzialità fondamentali per la crescita e la vita futura del piccolo paziente. I tempi di attesa presso i centri abilitati del Sistema Sanitario Nazionale sono però spesso lunghi. Così molti bambini che necessitano di essere seguiti, rischiano di rimanere senza alcuna forma di terapia riabilitativa proprio nei primi mesi e anni di vita in cui è importante siano seguiti.
La musicoterapia per la Paralisi cerebrale infantile
La musicoterapia fa parte degli interventi terapeutici efficaci sui bambini affetti da disabilità neuromotoria e sortisce effetti benefici anche sui genitori, alimentando il legame con i figli. La potenza della musica risiede nella capacità di creare un nuovo linguaggio e, al tempo stesso, nella capacità di richiamare l'attenzione laddove è molto difficile come può capitare con i bambini con disabilità, stimolando le aree ritmiche del cervello e di conseguenza anche risposte motorie e riflessi.
Lo studio della risonanza e del suono nella sua complessità, oggetto di più di 40 anni di esperienze sul campo, ha confermato che ogni persona è un “corpo vibrante” e che l’ascolto, alla base di ogni relazione, è un gesto intenzionale che implica il coinvolgimento dell’intera persona.
La visione umanistica a cui la musicoterapia fa riferimento mette al centro il bambino, la sua famiglia, le relazioni offrendo strumenti di comprensione e di condivisione di quanto accade dentro al gioco, perché in musicoterapia l’altro grande protagonista accanto al bambino è proprio il gioco, il piacere, la motivazione che i professionisti hanno il compito di far scorrere tra tutte le persone presenti, creando un contesto di occasione ove ogni persona sia fonte di risorse per l’altro. In questo percorso la musica è lo strumento per entrare in relazione e lasciarsi trasformare.
Suono e musica fanno parte della vita di ciascun individuo fin dal ventre materno (il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la voce materna parlata e cantata). Tutti questi stimoli vanno a formare un vero e proprio imprinting sonoro musicale in base al quale i bambini nascono con una “competenza a comunicare”.
Il progetto “Suona con me”
Con il progetto "Suona con me" attiveremo percorsi annuali di musicoterapia con frequenza settimanale a 9 bambini dagli 8 mesi ai 5 anni in lista d’attesa per accedere a uno dei centri riabilitativi accreditati. Da febbraio 2023 i percorsi partireanno nelle città di Bergamo, Crema e Gorgonzola.
Come si svolge
La musica suonata e improvvisata genera in ogni momento sonorità, ritmi, melodie, armonie. Questo linguaggio “parla”, guida, asseconda, accompagna, approva, reagisce dando un senso e associando un significato a ogni movimento, modo di camminare, correre, vocalizzare e perfino al silenzio, all’attesa di uno sguardo. Si crea così un dialogo espressivo che precede e va oltre la parola, suscitando il desiderio di ascolto nei neonati e bambini che possono averlo perduto a causa di una patologia e/o di difficoltà relazionali e comunicative.
La partecipazione del genitore
Il genitore presente condivide le esperienze, e, se lo desidera, entra nel gioco musicale. L’ora di musica diventa il luogo per essere accolti e rigenerarsi. La musica fa bene al corpo e allo spirito. E recentemente si è scoperto che fa bene anche alla famiglia. Uno studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato sulla rivista Journal of Family Communication, ha dimostrato che condividere esperienze musicali con i genitori fa bene perché migliora il rapporto con loro.
Per partecipare
I percorsi sono dedicati a bambini dagli 8 mesi ai 5 anni che non siano inseriti in un piano riabilitativo presso uno dei centri accreditati di Regione Lombardia.
Per candidare il proprio bambino, è necessario:
• essere residenti in Lombardia
• scrivere a serviziopsicologico@fondazioneariel.it
Sarete ricontattati per concordare un colloquio conoscitivo volto a valutare il bisogno.